30 novembre 2009
PANDORO
27 novembre 2009
BACCALA' MANTECATO ALLA VENEZIANA
quasi un bicchiere di olio e.v.o. di buona qualità poco profumato
1 limone
sale q.b.
pepe q.b.
1 foglia di alloro
prezzemolo (viene normalmente messo fresco alla fine)
Mettere il baccalà in una pentola, coperto d'acqua fredda leggermente salata e aggiungervi il limone e la foglia di alloro. Portare a ebollizione e cuocere fino a che la polpa comincia appena a sfaldarsi, ci vogliono circa 20 minuti.
Estrarre il pesce e metterlo in una ciotola a bordi alti. Bisognerebbe mantecarlo, mescolando con vigore con un cucchiaio di legno.Io però ho usato la planetaria, per avere il risultato migliore, meglio evitare il frullatore perchè, c'è surriscaldamento che ne altera il sapore; quindi Niente LAME!: il baccalà è MANTECATO, non FRULLATO (anche se tanti usano a mio parere le lame, ma il vero baccalà mantecato sarebbe propio quello mantecato a mano). Durante la mantecatura, aggiungere l'olio a filo e lasciandolo assorbire pian piano, come se si facesse una maionese. Alla fine si deve ottenere un composto cremoso, compatto, lucido e omogeneo anche se con ancora qualche piccolissimo pezzo di pesce, se volete aggiungete, come ho fatto io, in fase di mantecatura 2 goccie di latte per rendolo ancor più cremoso,
Aggiustare, assaggiando, di sale e pepe e aggiungere il prezzemolo tritato
Se non si consuma subito, mettere in frigorifero. Servire a temperatura ambiente.
BACCALA' IN UMIDO
20 novembre 2009
BARETTE DI SESAMO
10 novembre 2009
PANINI AL BURRO
CROSTATA DI FRUTTA E MARMELLATA
TORTA CAVALLO
TORTA CAMICIA
E' una torta al cioccolato con crema al cocco, ricoperta di mmf...
Ecco qui una bella fettona....
E questa è la ricetta...
Torta al cioccolato:
130 gr di farina 00 per dolci
130 gr di cioccolato fondente
130 gr di zucchero
130 gr di burro morbido
6 uova
30 gr di cacao amaro
Sbattere il burro con lo zucchero poi quando il composto si è ben montato aggiungere un tuorlo alla volta...poi si prosegue con l'aggiunta del cioccolato fuso ma freddo, la farina il cacao e infine gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.
Si inforna a forno preriscaldato a 180° per 50 minuti....
Per la crema al cocco:
150 gr di farina di cocco
100 gr di zucchero
2 albumi
2 tuorli ( non ci andrebbero ma io li ho aggiunti per creare una crema gialla)
300 gr di latte
1 cucchiaio di fecola ( facoltativo)
Scaldare il latte con lo zucchero aggiungere il cocco e i tuorli (ripeto li ho aggiunti io ma non ci andrebbero) e infine la fecola...Montare gli albumi con un pizzico di sale e aggiungerli al composto quando si è raffreddato.
Spero piaccia anche a voi dato che non è durata molto...
TORTA MARGHERITA AL TORRONE
9 novembre 2009
TORTA NEMO
E questo è il buffet che ho preparato per la festa di compleanno....
Bignè al cioccolato e farciti con marmellata di lamponi panna e zucchero a velo
Palline di ricotta e cioccolato, con cocco e granella di mandorle
6 novembre 2009
SONO TORNATA...CON LA FESTA DI S. MARTINO...

Prima però vi narrò un pò la storia per la Festa di S.Martino Per comprendere quest'antica festa che si celebra l'11 novembre bisogna ricordare la vita del santo e la famosa leggenda che si lega al suo nome. Vita di S.Martino:Martino nasce in Pannonia, l'odierna Ungheria nel 316. Figlio di un ufficiale romano fa parte della Guardia Romana fino ai 15 anni. Martino conobbe il cristianesimo frequentando di nascosto le assemblee dei cristiani. Le cronache narrano di lui come un uomo di straordinaria umiltà e carità, doti che sono alla base delle leggende che si raccontano sulla sua vita, tra cui, oltre a quella famosa del mantello, anche quella che narra come Martino trattasse il suo attendente militare alla pari di un fratello, tanto da tenergli puliti i calzari.Martino ottenuto dall'Imperatore l'esonero dal servizio militare si recò a Poiters dove fu battezzato e ordinato sacerdote dal vescovo S.Ilario. Tra le molte vicende della sua vita merita d'essere ricordata l'erezione, da lui voluta, dei monasteri di Ligugè e Mamontier, e il suo operato come vescovo di Tours. Martino morì a Candes 11/11/397 e fu poi sepolto nella cattedrale di Tours. In Francia S.Martino è il primo patrono della nazione. Merita d'essere ricordato che in arte S.Martino è tradizionalmente raffigurato sul cavallo mentre compie il gesto del taglio del mantello.
Leggenda di S.Martino:era l'11 novembre, un giorno piovoso e freddo tanto che Martino galoppava sul suo cavallo ricoperto dal mantello. A un certo momento Martino incontra sul suo cammino un vecchio coperto di pochi stracci, barcollante e infreddolito. Martino vuole aiutarlo ma non ha né denaro, né una coperta da offrirgli e così prende il suo mantello e con la spada lo taglia a metà donandone una parte al vecchietto. Poco dopo mentre Martino galoppa felice per aver compiuto quel gesto caritatevole, il clima si riscalda e dalle nuvole spunta un sole radioso. Ecco l'estate di S.Martino, come ancor oggi vengono chiamate le belle giornate di novembre. Giunta la notte Martino sogna Gesù che con il mantello in mano lo ringrazia per quel gesto di compassione.
Ed ora vi faccio vedere il mio S.Martino...spero vi piaccia...
E' una semplice pasta frolla decorata con ghiaccia e caramelle varie....