30 novembre 2009

PANDORO


Eh si questo è il mio Pandoro, dopo tanti anni passati a pensare su come farlo, quest'anno mi sono buttata a capofitto su questa ricetta che a mio parere per essere la prima volta, è uscita alla perfezzione soprattutto nel gusto, che era quello in cui contavo..ha il gusto del classico pandoro gastronomico.... Non credevo mi riuscisse così bene dato che domenica mattina alla 7.15 pronta per accendere il forno c'è stato il buio totale ed è durato fino alle 10.30 quando hanno ridato la corrente. Per cui il mio pandoro invece delle 8 ore che io avevo voluto far lievitare, ha lievitato la bellezza di 11 ore..per fortuna che non l'ho infornato altrimenti sarebbe stata una tragedia, sarebbe stato tutto lavoro buttato...ma per fortuna tutto è andato alla perfezione comunque....
Vi metto la ricetta che ho seguito, e che ho trovato sul manuale di pasticceria e decorazione vol.2 di Quadò Edizione.
PRIMO IMPASTO:
10 gr di lievito di birra fresco
1 tuorlo
70 gr di acqua tiepida
60 gr di farina Manitoba
1 + 1/2 cucchiaio di zucchero
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, poi unite lo zucchero, il tuorlo e la farina. Amalgamate bene gli ingredienti e ponete al caldo il composto lasciandolo lievitare per 1 ora.

SECONDO IMPASTO
Primo impasto
220 gr di farina Manitoba
40 gr di zucchero
15 gr di lievito di birra
20 gr di burro morbido
2 cucchiai di acqua tiepida
1 uovo
Sciogliete il lievito nell'acqua, poi unite tutti questi ingredienti al precedente impasto lievitato. lavorare bene il nuovo impasto fino ad ottenere una massa omogenea. Proteggetela con un canovaccio e lasciatela lievitare nuovamente al caldo per un'altra ora.
TERZO IMPASTO
200 gr di farina manitoba
100 gr di zucchero
1 cucchiaio raso di sale
2 uova
2 bustine di vanillina
scorza grattuggiata di 1/2 limone e di un arancia
(io li ho sostituiti con un pò d'aroma spumadoro che è un
succo d'olio di agrumi)


Al secondo impasto lievitato unite la farina rimasta, lo zucchero, il sale e la vanillina. Aggiungete anche le uova e aromatizzate con le scorzzette degli agrumi (io il succo).
Lavorate bene l'impasto, proteggetelo con un canovaccio e rimettetelo a lievitare\al caldo per 90 minuti.

QUARTO IMPASTO
150 gr di burro
Rilavorare l'impasto per pochi secondi per sgonfiarlo, poi mettetelo in frigo per 30 minuti.Infine stendetelo con il mattarello infarinato in un quadrato di 30 cm di lato.

Prima piega: ponete al centro il butto morbido a pezzetti. Ripiegate i quattro angoli verso il centro unendoli tra loro in modo da coprire del tutto il burro.Con il mattarello stendete la pasta ottenendo un rettangolo 50 X30 cm.

Ripiegate 1/3 della pasta su se stessa, poi prendete il lembo opposto e ripiegatelo al centro ( piega a tre). Ponete la pasta in frigo per 15 minuti.

Seconda piega:riprendete l'impasto e stendetelo in un rettangolo grande come il precedente, ridate un'altra piega a tre e ponete in frigo per altri 15 minuti.
Terza piega: Ripetete l'operazione di piega a tre e riponete nuovamente in frigo per 15 minuti.

Riprendete l'impasto, formate una palla portando al centro del rettangolo i due lati e appallottolando la pasta.
Ponete la pasta con il lato liscio verso lo stampo da pandoro unto di burro e infarinato, e lasciatelo lievitare per circa 6 ore (io l'ho lasciato 8 h e infine causa forza maggiore 11 ore) e comunque fino al raddoppio. Quando la pasta supera il bordo dello stampo, il pandoro è pronto per la cottura. Preriscaldate il forno a 170° ponendo una ciotolina d'acqua e infornate per 15 minuti, poi abbassate la temperatura a 160° per altri 25/30 minuti. Quando il pandoro sarò cotto, sfornate e attendete 15 minuti prima di sfornarlo sul piatto di servizio. Cospargetelo di zucchero a velo.

Questo è il mio pandoro dopo i 15 minuti dal termine della cottura.

E' di una sofficità immensa.


27 novembre 2009

BACCALA' MANTECATO ALLA VENEZIANA




Questo lo adoro ...da un anno a questa parte...gli anni scorsi non ero neanche capace a vederlo e adesso invece lo mangio molto volentieri...come altre molte cose che da quando vivo con mio marito, per cui già ormai 5 anni, ho imparato piano piano a mangiare...eh si è proprio vero con il tempo si cambiano anche i gusti nel mangiare ....
Ma torniamo al nostro baccalà, servono:
250 g di baccalà (stoccafisso) già bagnato e deliscato (quindi polpa e possibilmente pelle)
quasi un bicchiere di olio e.v.o. di buona qualità poco profumato
1 limone
sale q.b.
pepe q.b.
1 foglia di alloro
prezzemolo (viene normalmente messo fresco alla fine)
Procedimento:
Mettere il baccalà in una pentola, coperto d'acqua fredda leggermente salata e aggiungervi il limone e la foglia di alloro. Portare a ebollizione e cuocere fino a che la polpa comincia appena a sfaldarsi, ci vogliono circa 20 minuti.
Estrarre il pesce e metterlo in una ciotola a bordi alti. Bisognerebbe mantecarlo, mescolando con vigore con un cucchiaio di legno.Io però ho usato la planetaria, per avere il risultato migliore, meglio evitare il frullatore perchè, c'è surriscaldamento che ne altera il sapore; quindi Niente LAME!: il baccalà è MANTECATO, non FRULLATO (anche se tanti usano a mio parere le lame, ma il vero baccalà mantecato sarebbe propio quello mantecato a mano). Durante la mantecatura, aggiungere l'olio a filo e lasciandolo assorbire pian piano, come se si facesse una maionese. Alla fine si deve ottenere un composto cremoso, compatto, lucido e omogeneo anche se con ancora qualche piccolissimo pezzo di pesce, se volete aggiungete, come ho fatto io, in fase di mantecatura 2 goccie di latte per rendolo ancor più cremoso,
Aggiustare, assaggiando, di sale e pepe e aggiungere il prezzemolo tritato
Se non si consuma subito, mettere in frigorifero. Servire a temperatura ambiente.


L'ho servito come antipasto su delle fettine di pane caldo
abbrustolito...ottimo direi accompagnato con della polenta...

BACCALA' IN UMIDO



Finalmente lì ho fatto!!! Era da tempo che promettevo a mio marito di preparargli il baccalà in umido, che lui adora...così una mattina zitta zitta compro del bel baccalà già ammollato e al pomeriggio mi metto all'opera così quando la sera è tornato da lavoro si è trovato un bel profumino subito subito appena entrato...


Sinceramente non l'avevo mai fatto ma ero così convinta di fargli trovare una bella cenetta a mio marito che non mi sono nemmeno preoccupata se effettiva mente essendo la prima volta non riuscivo nel mio tentativo...ma è andato tutto perfettamente..piatto perfetto come volevo!!!


Ecco la ricettina sbirciata da Mestolo e Paiolo


Ingredienti: 1 kg di baccalà ammollato, 1 piccola cipolla, 1 costa di sedano, latte, polpa o passata di pomodoro (io ho messo 2 bicchieri e mezzo anche 3), prezzemolo, olio e.v. d'oliva, 1-2 spicchi d'aglio, 1 foglia d'alloro, 1 mazzetto di prezzemolo tritato, sale e pepe.


Preparazione: pulite e private il baccalà dalle spine e dalla pelle, potete aiutarvi con una pinzetta. In una casseruola versate abbondante olio evo, la cipolla ed il sedano finemente tritati, sbriciolate grossolanamente il baccalà con le dita, aggiungete circa 1 bicchiere di polpa o passata di pomodoro, la foglia d'alloro, l'aglio, poco sale, una macinata di pepe ed il latte, che non deve coprire completamente il pesce, quindi regolatevi da soli per la quantità. Mescolate, coprite e cuocete a fuoco basso per circa 2-3 ore o più se necessario, dipende dalla qualità dello stoccafisso, mescolando di tanto in tanto e controllando che il sugo di cottura non si sia consumato, nel qual caso aggiungete un pò di latte caldo e dell'olio evo. A metà cottura aggiungete il prezzemolo tritato. Io l'ho servito con dell'ottima polentina morbida.

E' ottimo anche con della polenta abbrustolita...

20 novembre 2009

BARETTE DI SESAMO


Ogni volta che mio marito vede una barretta di sesamo la prende e se la mangia in un boccone...a me non sono mai piaciute...ma da quando ho provato a farle le mangio pure io, sono buonissime.....

Occorrono:

200 gr di sesamo

100 gr di miele

50 gr di zucchero di canna (se volete potete usare anche quello semolato)


In una pentola in acciaio si fa sciogliere a fuoco lento bassissimo lo zucchero nel miele...quando inizia a bollire si aggiunge il sesamo mescolando e lo si fa cuocere per una ventina di minuti...

Quando il composto è pronto si unge con dell'olio di semi una carta da forno, si versa il composto e con una spatola bagnata si spalma il tutto livellandolo bene...si può appiattirlo anche sovrapponendo al composto un'altra carta da forno oleata e poi si passa con il mattarello il composto senza appiattirlo troppo...si toglie la carta da forno superiore e si taglia nella misura desiderata...si fa raffreddare ...eh ualah è pronto da magna....ottimo direi...da provare ai golosi!!!

10 novembre 2009

PANINI AL BURRO






QUESTA E' UNA RICETTA FANTASTICA, APPENA L'HO VISTA DA FEDERICA NON HO ESITATO A PRENDERE NOTA E A FARLA SUBITO NEL POMERIGGIO...DA UN PROFUMO INTENSO PER NON DIRE DEL GUSTO...MIO FIGLIO ASPETTAVA CHE IL CAMPANELLO DEL FORNO SUONASSE PER PAPPARSENE SUBITO UNO...

BUONI DAVVERO...

COME PROMESSO A FEDE (ANCHE SE UN PO' IN RITARDO) VI POSTO QUI SOTTO SUA RICETTA, CHE RINGRAZIO DI CUORE....



500 gr manitoba

100 gr burro morbido a temperatura ambiente tagliato a pezzetti piccoli (se si scioglie al microonde lasciarlo raffreddare)

12 gr sale

10 gr zucchero

25 gr lievito di birra

270 gr latte intero tiepido

Sciogliere il lievito con 80 gr di latte e 3 cucchiai di farina e fare una pastella da lasciare riposare 30 minuti.Trascorso il tempo unire il resto della farina, zucchero, burro e latte alternati e sale per ultimo.Impastare almeno 15 minuti.Porre a lievitare coperto con panno umido per circa 2 ore.Riprendere, ricavare delle palline da circa 70 gr l'uno, spennellare di latte, lasciare lievitare un'ora e infornare a 200 gradi per 10 minuti e poi abbassare a 180 gradi per altri 15 minuti.

CROSTATA DI FRUTTA E MARMELLATA




Questa è una crostata che ho fatto parecchio tempo fa...è una base di pasta frolla con marmellata di fragole e frutta fresca...

Semplice ma buona, la preferiscono così che farcita con la solita crema pasticcera...








TORTA CAVALLO






Ecco il particolare del cavallo, fatto interamente in mmf

Ecco qui l'ultima torta di settimana scorsa...(inizio un pò al ritroso, ma fa niente poi vi farò vedere anche quelle prima...) L'ho fatta un pò di fretta dato che ho iniziato a fare il pandi spagna alla 9.00 di sabato mattina e finito con l'ultima decorazione alle 15.30 dello stesso giorno...sinceramente pensavo uscisse peggio, dato che il tempo a disposizione era poco, ma tutto sommato è riuscita meglio di quello che mi immaginavo...

Graditissima soprattuto dagli invitati e dallo zio....

Dunque è una torta commissionata dalla zia per il 66° compleanno dello zio e come su richiesta ho fatto un pan di spagna di 8 uova farcito con crema al latte condensato (che vi posterò la ricetta) e crema simil ferrero rocher, decorato con panna e crema al latte condensato e granella di nocciola e savoiardi...

Spero vi piaccia, dato che ero stanchissima quel giorno che l'ho fatta e poi il giorno prima ne avevo fatta un'altra e la settimana prima un'altra ancora che vi farò vedere nei prossimi giorni...Oggi invece sono impegnata negli ultimi preparativi per la festa di domani del mio ometto ormai fa già 2 anni e mi sembra l'altro giorno che lo allattavo.....eh si come passa il tempo.....
Un bacione ciaooooooooo!!!!!

TORTA CAMICIA

Ciao a tutte, oggi sono un pò mattutina, sono rinchiusa tra le mura di casa visto che il mio piccolino ha avuto la febbre alta fino a ieri ed oggi tutto sommato sta bene dato che è qui che distrugge tutto....Beh passiamo alla torta, e questa che vi faccio vedere è la torta che ho fatto per il 67° compleanno del babbo che è stato il 6 novembre....vado un pò a ritroso ma pian piano visto il poco tempo vi farò vedere anche le altre..
E' una torta al cioccolato con crema al cocco, ricoperta di mmf...
Ecco qui una bella fettona....


E questa è la ricetta...

Torta al cioccolato:

130 gr di farina 00 per dolci

130 gr di cioccolato fondente

130 gr di zucchero

130 gr di burro morbido

6 uova

30 gr di cacao amaro

Sbattere il burro con lo zucchero poi quando il composto si è ben montato aggiungere un tuorlo alla volta...poi si prosegue con l'aggiunta del cioccolato fuso ma freddo, la farina il cacao e infine gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Si inforna a forno preriscaldato a 180° per 50 minuti....

Per la crema al cocco:

150 gr di farina di cocco

100 gr di zucchero

2 albumi

2 tuorli ( non ci andrebbero ma io li ho aggiunti per creare una crema gialla)

300 gr di latte

1 cucchiaio di fecola ( facoltativo)

Scaldare il latte con lo zucchero aggiungere il cocco e i tuorli (ripeto li ho aggiunti io ma non ci andrebbero) e infine la fecola...Montare gli albumi con un pizzico di sale e aggiungerli al composto quando si è raffreddato.

Spero piaccia anche a voi dato che non è durata molto...

TORTA MARGHERITA AL TORRONE

Anche se un pò in ritardo vi mostro la torta che ho preparato per il compleanno della mamma....per me non è uscita benissimo, a parte che l'intenzione era di preparare qualcos'altro ma quella è stata la classica giornata no, quella classica giornata che non si ha voglia di fare niente..per cui mi sono buttata su questa ricetta facile e veloce..tutto sommato è pure buona...

Ingredienti:

100 gr di farina

100 gr di fecola

125 gr di zucchero a velo

4 uova

un limone non trattato

6 cucchiai di olio evo

un cucchiaio di lievito in polvere

125 gr di crema pasticcera

100 gr di torrone spezzettato

1.5 dc di panna montata

2 cucchiai di liquore all'amaretto


Montate in una terrina a bagnomaria le uova con lo zucchero a velo, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di sale.

Togliete dal bagnomaria e continuate a sbattere finchè il composto sarà freddo. Unite poi la farina, la fecola, il lievito e l'olio, versate il tutto in una tortiera imburrata e infarinata con pangrattato, e cuocete in forno caldo a 175° / 180° per 40 minuti.

Fate raffreddare la torta, e tagliatela orizzontalmente ricavando 2 dischi.

Preparate nel frattempo la crema pasticcera, io velocemente lo fatta al microonde ed è venuta buonissima (la ricetta velocissima ve la posterò più tardi)

Bollite mezzo bicchiere di acqua con lo zucchero, appena pronto aggiungete il liquore all'amaretto e con lo sciroppo ottenuto bagnate il disco di pandi spagna, spalmatelo con la crema pasticcera e un quarto del torrone tritato finamente.

Inumidite l'altro disco e sovrapponetelo. Spalmate l'intera torta con la panna montata e cospargetela con il torrone tritato rimasto. Tenere in frigo almeno 2 ore prima di servire.
Ecco l'ultima fetta di torta rimasta.....

9 novembre 2009

TORTA NEMO



Questo è il mio ultimo per modo di dire "capolavoro", nel senso che ho messo tutta me stessa per poter vedere quel sorriso a mille denti del mio piccolino quando con i suoi due occhioni azzurri guardava stupefatto la sua 2° torta di compleanno...


..tutto sommato è riuscita propio come volevo, anche se ero partita con l'idea di ricoprire l'intera parte superiore con il mmf, ma non riuscendo più a tirarla sottile sottile mi sono fermata così come la vedete, tipo cialda, ma comunque credo di essere riuscita abbastanza bene...poi questo me lo direte voi....

Ecco il procedimento, non volevo fare il solito pan di spagna farcito...anche se l'idea iniziale era quella, ma poi ho pensato a qualcosa di diverso e speciale per il mio ometto ed ecco sono arrivata alla conclusione di fare una torta diplomatica...

PROCEDIMENTO:

Preparate il pan di spagna con 6 uova, nel frattempo bucherellare la sfoglia ( io ho usato 2 sfoglie già pronte rettangolari), spolverizzare di zucchero a velo e infornare a 200° fino a doratura, circa per 20 minuti.


Preparare la crema all'arancia:

700 gr di latte

300 gr di succo all'arancia filtrato

6 uova

6/7 cucchiai di farina

6 cucchiai di zucchero

Bisogna sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e amalgamare bene in modo che non si formino grumi, aggiungere di conseguenza il latte e il succo d'arancia e far cuocere fino al bollore e fino a quando il tutto si sia ben addensato...

Quando tutti gli ingredienti saranno pronti bisogna prendere una teglia della misura delle sfoglie e foderarla con pellicola, dovete lasciar debordare un bel pezzo di pellicola in modo da avvolgere il dolce dopo averlo composto. Ponete la sfoglia nella teglia (se dovesse essere più grande adattatela alla teglia) e ricopritela con la crema all'arancia e codette di cioccolato.Tagliate il pan di spagna in 2 (che ho preparato in una teglia identica a quella in cui ho assemblato il dolce) nel senso della larghezza a fette di circa 2 cm, bagnatelo con della bagna all'arancia e ricoprite nuovamente con la crema e le codette di cioccolato e poi con un altro strato di pan di spagna, ancora crema ed infine una sfoglia (io ho due strati di pan di spagna e crema racchiusi tra due sfoglie).


Coprite bene con la pellicola e ponete sotto un peso uniforme (io ho usato due bottiglie d'acqua da 2 litri). A questo punto bisogna mettere il dolce in frigo fino al mattino dopo. Il giorno sucessivo bisogna liberare la superficie dalla pellicola, capovolgerla su un vassoio e ricoprirla di crema all'arancia, adagiare al centro la decorazione in mmf di nemo e ricoprire la parte eccedente con codette di cioccolato e granella di nocciola.


Ed ecco la torta pronta

E questo è il buffet che ho preparato per la festa di compleanno....


Bignè al cioccolato e farciti con marmellata di lamponi panna e zucchero a velo


n. 2 S. Martino


Rotolo panna e fragola


Palline di ricotta e cioccolato, con cocco e granella di mandorle

6 novembre 2009

SONO TORNATA...CON LA FESTA DI S. MARTINO...

Nel mio paese l'11 novembre si festeggia S.Martino ed è mia consuetudine preparare il dolce per l'occorenza..
Prima però vi narrò un pò la storia per la Festa di S.Martino Per comprendere quest'antica festa che si celebra l'11 novembre bisogna ricordare la vita del santo e la famosa leggenda che si lega al suo nome. Vita di S.Martino:Martino nasce in Pannonia, l'odierna Ungheria nel 316. Figlio di un ufficiale romano fa parte della Guardia Romana fino ai 15 anni. Martino conobbe il cristianesimo frequentando di nascosto le assemblee dei cristiani. Le cronache narrano di lui come un uomo di straordinaria umiltà e carità, doti che sono alla base delle leggende che si raccontano sulla sua vita, tra cui, oltre a quella famosa del mantello, anche quella che narra come Martino trattasse il suo attendente militare alla pari di un fratello, tanto da tenergli puliti i calzari.Martino ottenuto dall'Imperatore l'esonero dal servizio militare si recò a Poiters dove fu battezzato e ordinato sacerdote dal vescovo S.Ilario. Tra le molte vicende della sua vita merita d'essere ricordata l'erezione, da lui voluta, dei monasteri di Ligugè e Mamontier, e il suo operato come vescovo di Tours. Martino morì a Candes 11/11/397 e fu poi sepolto nella cattedrale di Tours. In Francia S.Martino è il primo patrono della nazione. Merita d'essere ricordato che in arte S.Martino è tradizionalmente raffigurato sul cavallo mentre compie il gesto del taglio del mantello.
Leggenda di S.Martino:era l'11 novembre, un giorno piovoso e freddo tanto che Martino galoppava sul suo cavallo ricoperto dal mantello. A un certo momento Martino incontra sul suo cammino un vecchio coperto di pochi stracci, barcollante e infreddolito. Martino vuole aiutarlo ma non ha né denaro, né una coperta da offrirgli e così prende il suo mantello e con la spada lo taglia a metà donandone una parte al vecchietto. Poco dopo mentre Martino galoppa felice per aver compiuto quel gesto caritatevole, il clima si riscalda e dalle nuvole spunta un sole radioso. Ecco l'estate di S.Martino, come ancor oggi vengono chiamate le belle giornate di novembre. Giunta la notte Martino sogna Gesù che con il mantello in mano lo ringrazia per quel gesto di compassione.

Ed ora vi faccio vedere il mio S.Martino...spero vi piaccia...

E' una semplice pasta frolla decorata con ghiaccia e caramelle varie....